L’AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture capital e Private debt) ha informato, sul proprio sito internet1 in data 13 ottobre 2022, che CDP Venture Capital intende aumentare i capitali in gestione di 3,5 miliardi di euro nei prossimi due anni, passando dagli 1,8 miliardi di quest’anno ai 5,3 miliardi previsti entro il 2024. Più nel dettaglio, 2 miliardi arriveranno da Patrimonio Rilancio, circa 500 milioni dai fondi del PNRR e 1 miliardo da altri investitori.
CDP ha già deliberato 938 milioni di investimenti in 22 fondi di venture capital, direttamente in oltre 250 startup, 18 programmi di accelerazione e 5 poli di trasferimento tecnologico. In futuro CDP continuerà ad investire per 1,5 miliardi in fondi di venture capitale lancerà un fondo di fondi per fondi internazionali che verranno a operare in Italia, oltre a continuare ad investire sulle reti dei poli tecnologici e sugli acceleratori. Inoltre 2 miliardi saranno dedicati agli investimenti nel growth e late stage e per sostenere le transizioni ecologica e digitale, puntando su settori dell’aerospazio e delle scienze della vita.
Il business plan è lo strumento fondamentale per pianificare la strategia aziendale di medio e lungo periodo ed è indispensabile per poter accedere alle risorse messe a disposizione dai potenziali finanziatori ed investitori. Il business plan deve essere in grado di fornire gli elementi necessari a comprendere se l’idea imprenditoriale è realizzabile e con quali mezzi, declinando in termini economici, finanziari e patrimoniali gli aspetti tecnici che sono sottostanti al progetto di investimento che si intende finanziare e dovrà dare evidenza della capacità di generare adeguati flussi di cassa. La predisposizione del business plan nella fase di startup, verso la quale sono orientati gli investimenti dei venture capital, è molto critica e lo è ancora di più nei settori innovativi e ad alta tecnologia.
[1]Sito internet - AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt)